A cosa serve il marketing nel Business to Business?
Nel B2C il marketing è da sempre considerato indispensabile per capire i clienti, identificare le opportunità di prodotto, dare visibilità e promuovere l’offerta dell’azienda. Invece, parlando con aziende B2B ho l’impressione che il marketing venga ancora vissuto come un’attività marginale, essenzialmente legata alla comunicazione e alla produzione di materiali di supporto alle vendite.
Negli ultimi anni tuttavia anche nel marketing B2B molte aziende hanno capito che, in definitiva, il rapporto di comunicazione e di vendita è comunque tra persone: in questo non c’è differenza di sostanza tra B2C o B2B. In un business professionale le caratteristiche tecniche e funzionali sono più importanti che nel B2C, tuttavia aspetti come il brand, la visibilità sul web e la disponibilità di contenuti di qualità sono sempre più importanti nel determinare le scelte dei Buyer.
Vediamo insieme alcuni fatti fondamentali che ci dicono perché il marketing è una opportunità per le aziende con un business professionale. Lo faccio partendo da alcuni dati di ricerche di questi anni
- Le aziende che curano il proprio “business brand” hanno profitti (EBIT) fino al 20% più alti di quelle che investono meno in questa attività (era il 13% nel 2011); il brand aziendale è al terzo posto negli USA nei fattori di scelta di un business – subito dopo prezzo e prodotto. I brand value più importanti per i buyer sono il supporto ai clienti e la capacità di dialogo, la responsabilità nella fornitura e la specializzazione (ricerca McKinsey 2012)
- Le abitudini d’acquisto dei buyer B2B sono cambiate drasticamente con l’avvento di internet: secondo un recente studio di Corporate Executive Board, il 77% di loro parla direttamente con il potenziale fornitore solo dopo avere condotto delle ricerche online in totale autonomia. E ancora, il 71% delle ricerche di servizi e prodotti B2B inizia con una ricerca aperta su Google; l’81% delle persone in azienda che scelgono e raccomandano i servizi da acquistare non sono top manager e il 46% sono Millennials (erano 27% nel 2012) – abituati a usare il web per tutto (ricerca Google, 2016)
- Le aziende B2B più digitalizzate hanno registrato una crescita di fatturato nel 2012 cinque volte più alta del resto del panel, mentre la crescita dell’EBIT è di +13% verso le aziende meno digitalizzate, che calano del 2%. Le attività più importanti sono assicurarsi che la qualità e l’esperienza on-line e off-line siano coerenti, utilizzare i dati ottenuti on line per guidare le scelte e l’efficacia della forza vendite off-line, integrare nuovi strumenti nella cultura e nei comportamenti aziendali (ricerca McKinsey, 2016)
Queste tendenze sono la risposta a dinamiche che hanno già modificato il mercato dei beni di consumo:
- la proliferazione di concorrenza indifferenziata con conseguente abbassamento dei prezzi
- la difficoltà a innovare
- l’abitudine di ciascuno di noi di ricorrere al web per qualsiasi informazione
- la possibilità che il web da anche a imprese meno note di diventare visibili senza necessitare di grandi investimenti.
Distinguersi, aumentare la base clienti, essere competitivi senza ricorrere troppo all’arma del prezzo sono le priorità anche del B2B a cui il marketing può rispondere
In linea con i risultati delle ricerche, penso che le priorità di azione per le imprese B2B siano tre:
- Definire bene il proprio “business brand”, che sia in linea con le ambizioni dell’azienda e con i suoi valori. Il brand nel B2B è potenzialmente ancora più importante che nel B2C come guida delle attività di creazione di valore all’interno e all’esterno dell’azienda.
- Imparare ad attivare il brand on line, attraverso il proprio sito, la profondità e la rilevanza dei contenuti prodotti, la connessione con i gruppi e i social media frequentati dai buyer per la loro professione e in linea con la personalità del brand, la cura di un CRM sempre aggiornato anche con le attività web e social dei clienti.
- Utilizzare le informazioni ottenute on line per meglio definire le attività commerciali e di vendita off-line, trasformando i buyer in clienti soddisfatti. Per questo è anche importantissima una buona integrazione di marketing e vendite e una cultura che incorpori strumenti web e non in maniera organica e mirata al raggiungimento dei risultati.
Pensate alla vostra azienda e alle attività di marketing che ancora non avete messo in atto. E misurate quanto avete bisogno del marketing, facendo il nostro test.